lunedì 8 luglio 2013

Capire come Pensa un Gatto!

Certo non potrete aspettarvi che dopo questo articolo sarete in grado di leggere nel pensiero del vostro gatto! Ma capirete sicuramente un po’ di più quelli che sono i suoi processi mentali, ossia sarete in grado di capire come pensa un gatto!

Sarete stupiti nell’apprendere che gatti ed esseri umani condividono molti elementi quando si parla di cervello: benché il nostro cervello sia più grande (1.400 grammi), e il cervello di un gatto più piccolo (30 grammi), gran parte del processo cognitivo è comune.

La corteccia visiva del cervello ad esempio, è più sviluppata negli esseri umani ma i gatti, con l’aiuto dei loro baffi, dispongono di potenti input sensoriali che permettono loro di muoversi in modo impeccabile, soprattutto al buio.

Il rinencefalo, la parte del cervello legata alla ricezione e integrazione degli impulsi provenienti dalla mucosa olfattiva, è molto più sviluppato nel gatto che negli esseri umani e questo li rende decisamente più sensibili di un uomo agli odori. Molti gatti che per problemi o malattie non possono utilizzare l’olfatto, rifiutano il cibo perché non possono sentirne l’odore. Il loro sistema olfattivo è talmente sviluppato che potrebbero essere utilizzati, esattamente come i cani, per scopi di ricerca (droga, funghi, persone, etc); il problema è la loro poca disponibilità a cooperare..

Il sistema limbico, che controlla il comportamento emozionale, è una funzione del cervello condivisa sia dai gatti che dagli esseri umani. Molte persone pensano che i gatti non siano emotivi, invece, proprio grazie al sistema limbico, anche i gatti hanno le stesse emozioni di rabbia, simpatia e antipatia che hanno gli esseri umani.

I gatti sono anche dotati di buona memoria e, come gli esseri umani e altri mammiferi, hanno due ippocampi, a forma di cavalluccio marino, situati su entrambi i lati del cervello. L’ippocampo è ovviamente di dimensioni più ridotte rispetto a quello di un uomo, ma un gatto è comunque in grado di ricordare bene e associare persone, luoghi e cose, proprio come fanno gli esseri umani.

I gatti possono anche sviluppare dipendenze proprio come gli esseri umani. Mentre le persone tendono ad eccedere negli alimenti, nelle droghe o nell’alcool, i gatti possono diventare dipendenti da erba gatta  (nipcat), che a  molti gatti  fa  addirittura  l’effetto della cocaina (1/3 non reagisce affatto); possono inoltre soffrire per alcune forme di stress, quale, ad esempio, l’alopecia psicogena.

I gatti condividono con gli esseri umani anche alcune delle malattie del cervello più comuni: i meningiomi (di solito benigni), il linfoma, l’epilessia (in genere causata da un tumore) e una forma di demenza riscontrata nei gatti anziani o in gatti che hanno subito un grave trauma alla testa.

Infine possiamo dire che il gatto è un animale intelligente, che manifesta la propria capacità di adattamento e improvvisazione nel suo opportunismo e ogni qualvolta voglia ottenere qualcosa…

Ma questa è un’altra storia…

Fonte
http://accessorigatti.com/blog/curiosita/come-pensano-i-gatti/

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