venerdì 1 marzo 2013

Quando un gatto diventa Aggressivo


COMPORTAMENTO AGGRESSIVO CON GLI UOMINI

Il gatto morde per gioco o per nervosismo, il gioco è un comportamento normale per i gattini, deriva dal loro istinto alla caccia. Il gatto vede in una mano o in un piede che si muovono la propria preda. Quindi, se non sopportate che il vostro gatto se la “prenda” con un vostro piede, bisogna far comprendere al gatto che questo comportamento non è accettabile.
Si può interessarlo a giochi di movimento (palline di carta, ecc.).

L’attacco per nervosismo si ha normalmente quando si accarezza il gatto sul ventre; deriva dalla sua insofferenza o dal riflesso naturale del maschio al momento della copulazione.
 Anche in questo caso è necessario punire l’animale e non continuare con le carezze.

Un gatto stressato, che si sente minacciato, può scaricare la propria aggressività con una persona famigliare.
Bisogna così evitare di accarezzare il proprio gatto durante un combattimento o costringerlo a rimanere fra le vostre braccia in presenza di sconosciuti.

I comportamenti aggressivi rientrano nel modello comportamentale normale di praticamente tutte le specie animali.
Tra le molte ragioni che spiegano perché i gatti dirigono la loro aggressività verso l'uomo troviamo le seguenti:

1) i gatti hanno paura e stanno sulla difensiva

2) i gatti stanno dirigendo verso il proprietario un'aggressione stimolata da qualcosa d'altro (come ad esempio un gatto in giardino)

3) i gatti stanno giocando

4) non vogliono più essere accarezzati, e/o

5) considerano alcune persone come degli intrusi nel loro territorio.

Non si sente parlare molto di morsi da gatto, ma potrebbero essere più frequenti di quelli da cane. I gatti aggressivi possono essere pericolosi, quindi il tentativo di risolvere il problema della aggressività in un gatto spesso richiede l'aiuto di un professionista competente nel comportamento dei gatti.

NON E’ ACCETTABILE COLPIRE, SCHIAFFEGGIARE O PRENDERE PER LA COLLOTTOLA UN GATTO AGGRESSIVO PER GIOCO

Questo approccio raramente corregge il problema e può avere delle conseguenze molto antipatiche.
Il vostro gatto può diventare più aggressivo, avere paura di voi o entrambi.

La punizione, da sola, non è mai un trattamento efficace.
Per risolvere i problemi di aggressioni motivate dal gioco occorre anche incoraggiare il gatto a giocare in maniera appropriata e si possono includere quelle tecniche di punizione indiretta disegnate per scoraggiare il gatto a mettere in atto i comportamenti di gioco non desiderabili.

L’AGGRESSIONE DI TIPO " NON MI ACCAREZZARE PIU’ "

Non è raro che i gatti mordano all’improvviso mentre sono accarezzati.
Il perché di questo comportamento non è chiaro, neanche ad esperti comportamentalisti animali. Qualunque sia la ragione, le coccole che il gatto stava prima apprezzando diventano apparentemente spiacevoli, e il morso è il segnale che "quando è troppo è troppo".

I gatti hanno tra di loro preferenze diverse su quanto tempo tollerano essere accarezzati o trattenuti; i gatti maschi sembrano presentare questo tipo di morso più spesso delle gatte femmine, sebbene ciò non sia stato ancora ben documentato.

Nonostante i proprietari descrivano questo comportamento come "improvviso" o senza preavviso, i gatti di solito lanciano molti segnali prima di mordere.
I proprietari devono diventare consci delle posture del loro gatto e smettere di accarezzare o fermare qualsiasi altra interazione prima che il gatto morda.
 I segnali ai quali i proprietari devono prestare attenzione sono:

- agitazione
- la coda del gatto inizia a contrarsi nervosamente
- le orecchie del gatto sono tese all’indietro o si muovono avanti-indietro
- il gatto si gira o gira la testa verso la vostra mano

Quando osservate uno qualsiasi di questi segnali è ora di smettere IMMEDIATAMENTE di accarezzare il gatto e consentirgli di sedere in pace sulle vostre gambe o di andarsene, qualsiasi cosa preferisca.
Ogni tipo di punizione fisica di solito peggiora il problema in quanto aumenta la probabilità che il gatto morda perché ha paura e/o perché le coccole diventano ancor più spiacevoli se associate ad una punizione.

Se volete cercare di prolungare la tolleranza in termini di tempo del vostro gatto alle carezze, utilizzate delle ricompense in cibo.
Quando il vostro gatto inizia a mostrare uno qualsiasi dei segnali prima descritti (o anche prima di ciò) offritegli un assaggio speciale di cibo come un piccolo pezzo di tonno o di pollo bollito, e, contemporaneamente, diminuite l’intensità delle carezze.

Continuate ad accarezzare leggermente l’animale per breve tempo mentre gli date gli assaggini, così le carezze verranno associate con cose più piacevoli e potranno aiutarlo a gradire le carezze più a lungo. Smettete di accarezzare il gatto prima che mostri qualsiasi comportamento aggressivo.

Se l’aggressione comporta la cessazione delle carezze allora questo comportamento inaccettabile è stato rinforzato.
 Ogni volta che lavorate con il vostro gatto cercate di accarezzarlo più a lungo usando del cibo.

ALTRI TIPI DI AGGRESSIONE

Ci sono alcune forme di aggressione da parte di gatti, come quelle di tipo difensivo, territoriale, ri-diretto o idiopatiche (la cui causa è cioè sconosciuta) che possono essere abbastanza serie e di solito richiedono un aiuto professionale per essere risolte.

Non dovreste mai cercare di gestire un gatto aggressivo o pauroso.
I gatti aggressivi possono mostrare posture apparentemente simili alle posture di sottomissione nel cane - appiattimento sul terreno, orecchie all’indietro, coda sotto il corpo e anche una leggera rotazione sul lato.
 I gatti che assumono questa postura NON sono in posizione di sottomissione ma hanno paura e sono sulla difensiva e possono attaccare se vengono toccati.

Qualsiasi gatto che diventi improvvisamente aggressivo dovrebbe essere portato dal veterinario per un controllo generale, in quanto alcuni tipi di malattia, patologie o condizioni come ferite da morso infette possono portare il gatto ad essere aggressivo.

Si dovrebbero quindi escludere possibili cause mediche per il comportamento prima di arrivare alla conclusione che il problema sia di tipo comportamentale.

Fonte
http://www.veterinaricasalesulsile.com/blog/diego-cattarossi/2009/01/25/comportamento-ed-educazione-del-gatto

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