venerdì 29 marzo 2013

Curiosando


In quale giorno si festeggia il gatto?  

Tra i popoli di cultura latina il giorno 17 è considerato nefasto( il 17 in lettere diviene XVII che, anagrammato, forma la parola VIXI, che vuol dire VISSI e vale a dire sono morto); per i popoli anglosassoni e della mitteleuropea significa, invece, sono vissuto.
 Le sette vite del gatto sono perciò simbolo di reincarnazione e vittoria sul malocchio. Il 17 febbraio è quindi la FESTA DEL GATTO.
Tuttavia c’è anche chi festeggia il 4 ottobre giorno di san Francesco che era amante di tutti gli animali.

I mici sono tutti dei piccoli Beethoven !  Sembra che il gatto ami la musica, soprattutto quella classica. Dal momento che possiede uno degli uditi più fini, ha il cosiddetto orecchio assoluto come i grandi direttori d’orchestra, e può individuare la differenza tra due note, anche se di un decimo di tono.
Nella gamma dei suoni alti, percepisce valori che superano i 65 cicli al secondo ( l’uomo sente fino a 20 mila cicli al secondo): di conseguenza non sopporta i rumori forti o la musica che si ascolta a tutto volume come quella rock.

Per stare bene? Niente di meglio che un gatto in casa! E’ ormai accertato il valore terapeutico del contatto col gatto.
Ogni volta che lo accarezziamo, la pressione del sangue, il ritmo cardiaco e la conducibilità della pelle diminuiscono in maniera significativa.


E' più veloce il gatto o il cane? Un gatto può battere in velocità un cane. Ma non può sostenere lo sforzo della corsa per molto tempo a causa del cuore e dei polmoni piccoli.
 Il gatto è un atleta straordinario. Il suo micio è formato da 500 muscoli quasi tutti con cellule a contrazione rapida che gli permettono di compiere guizzi velocissimi.


 Nella corsa il micio non ha rivali: posa a terra solo la punta delle dita, che sono robuste e dotate di tendini potenti, riducendo così al minimo l’attrito con il suolo. Inoltre la sua spina dorsale è molto flessibile e gli consente di contrarre e distendere il corpo aumentando l’allungo e la velocità.

Il gatto nero porta anche fortuna? Anche se sembra incredibile, c’è ancora chi crede che il gatto nero porti sventura.
 E’ una sciocca superstizione cha ha radici antiche e risale ai tempi in cui i gatti neri erano associati ai pirati, dei quali erano gli animali preferiti.
 Per secoli i mici dal pelo nero sono stati perseguitati, ritenuti esseri diabolici ed addirittura responsabili di pestilenze.
 Ma non dappertutto: In Inghilterra sono considerati simboli di prosperità. Nello Yorkshire si crede che se un gatto nero entra di buon mattino in camera da letto, la giornata sarà fortunata.

Ma quanto è ruvida la lingua del gatto!   Se il gatto ci dà dei piccoli baci leccandoci il viso, ci stupiamo sempre di quanto sia ruvida la sua lingua.
 E’ infatti interamente ricoperta da papille simili ad uncini che la rendono come carta vetrata. Ha diverse funzioni. Serve per raschiare la polpa dalle ossa delle prede e per le operazioni di pulizia. Durante la toletta, il gatto la usa come fosse una spazzola, setacciando il pelo e asportando ogni tipo di sporcizia. In grado di accartorciarsi su se stessa, la lingua funziona come un cucchiaio per bere.

Ma che naso!!  Il gatto possiede un olfatto fine quasi quanto quello dei cani. Nel suo naso si trovano 200 milioni di cellule olfattive, che paragonate ai 5 milioni presenti nell’uomo, spiegano come è possibile che alcune essenze per noi inesistenti per lui sono invece perfettamente distinguibili . Per un micio sentire gli odori è indispensabile per poter mangiare: prima di assaggiare qualsiasi cibo deve annusarlo.
  E’ capitato che gatti, che a causa di qualche incidente avevano tragicamente perso l’olfatto, si siano poi lasciati morire di fame.

Da quale altezza i mici sanno cadere? Si hanno notizie di gatti rimasti illesi dopo cadute da venti piani. Famoso è stato Serafino, un micio che il 23 settembre 1990 cadde dal campanile di Grosotto (Varese) ed atterrò illeso dopo un volo di 45 metri.
Il record va però a Cognac, un siamese di 8 anni, che, precipitato a Long Island da un aeroplano per 335 metri, è sopravvisuto alla caduta.


Nel 1889 la regina Vittoria elevò la razza del gatto Persiano al rango di aristocratica.

Ma è vero che nel presepe dovrei aggiungere un micio? Secondo una leggenda riportata dal reverendo G.J. Ousley in un libro del 1023, mentre Gesù nasceva nella stalla di betlemme, sulla paglia accanto a lui una gatta dava alla luce i suoi piccoli..
Forse allora non sarebbe sbagliato aggiungere al presepe anche la statuina di un micio



Qual' è stato il gatto più anziano? Il gatto che è vissuto più a lungo è stato Rex, un Soriano americano. Quando morì, nel 1998, aveva 34 anni.

Fonte
http://www.gattoamico.it/Curiosogattando/Curiosogattando2.htm

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