Dialogo col gatto
Il linguaggio infantile usato solitamente con gli animali da compagnia sembra avere una funzione ben precisa. Le parole hanno comunque importanza minore rispetto al tono dolce e cantilenante con cui vengono pronunciate. Il linguaggio ripetitivo, associato a determinati gesti, aiuta il gatto ad adattarsi allo stile di vita del proprietario. Intelligenti e molto sensibili, questi felini imparano piuttosto in fretta a comunicare con gli esseri umani.
Il rapporto che il gatto stabilisce con il proprietario è spesso enigmatico anche se in realtà l'animale gli è molto più affezionato di quanto non manifesti. E' un tipo di relazione che molti proprietari di gatti non riescono a descrivere anche se tutti concordano nel considerare il loro gatto parte integrante della famiglia.
Uno dei modi con cui l'uomo può stabilire una relazione con il proprio gatto è la comunicazione verbale. Molte persone parlano con il loro piccolo amico, come se fosse un bambino. Questo linguaggio affettuoso e intimo fa parte dei rituali che caratterizzano quotidianamente il rapporto tra il gatto e il padrone.
COMUNICAZIONE GESTUALE
Un altro metodo con cui l'uomo comunica con il gatto è legato ad alcuni gesti ben precisi. Tra questi uno dei più frequenti e comuni consiste nell'attirare l'attenzione dell'animale chiamandolo per nome e picchiettando sul pavimento la sua ciotola della pappa. A molti sarà invece capitato di addormentarsi e di ritrovare al risveglio il proprio gatto appisolato vicino oppure di leggere il giornale con il gatto accoccolato in grembo oppure sul tavolo o sul giornale! Ovviamente per ragioni fisiologiche, i gatti non possono parlare con il padrone, ma intuiscono perfettamente i messaggi e i comandi che vengono loro rivolti.
IL gatto e' l'animale piu' bello,il piu' nobile. Lo preferisco a tutti e da sempre.D'una regale,d'una selvatica indipendenza, rifiuta qualsiasi padrone imposto il suo se l'e' scelto,ed e' un'amico al quale sapra' restare fedele fino alla morte. Senza bassezze senza servilismo alcuno,da pari a pari. Ed e' per questo che l'amo. Georges Brassens
domenica 20 gennaio 2013
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento