Gatta salva padrona diabetica:
"Anche Charley tra gli eroi a quattro zampe "
Charley |
Di cani capaci di salvare la vita a una persona diabetica ne avevamo accennato nei giorni scorsi a proposito dei Medical detection dogs addestrati per individuare la presenza di un tumore o altri problemi medici tra cui, appunto, anche l'arrivo di una crisi ipoglicemica in una fase molto precoce. Non è chiaro se anche i gatti possiedano questa capacità e quindi se potrebbero essere addestrati allo scopo. Certo è che in caso di bisogno anche loro potrebbero essere provvidenziali e tempestivi.
Ne sa qualcosa Susan March-Armstrong, una donna diabetica inglese di 47 anni, che questa estate è stata colpita da un attacco ipoglicemico in piena notte e che quindi avrebbe potuto avere delle conseguenze fatali se non ci fosse stata Charley, la sua gatta bianca e nera (nelle foto).
IL FATTO. La donna si è sentita male mentre era nel bagno di casa, ad Haltwhistle, ed è svenuta prima di riuscire a chiamare in aiuto il marito che dormiva nella stanza accanto. Charley, però, deve aver capito che qualcosa non andava. Così, è saltata sul letto e ha cominciato a leccare il volto dell'uomo, tirandogli la mano, finché non si è svegliato. Sapete quanto possono essere insistenti i gatti se vogliono svegliare qualcuno, no?! Bene. Una volta che l'uomo ha aperto gli occhi, Charley non gli lasciato nemmeno il tempo di capire cosa stava succedendo e ha infilato la strada per la stanza da bagno facendogli intendere chiaramente di seguirla. Kevin ha potuto così rendersi conto della situazione e praticare l'iniezione di glucosio che ha salvato la vita della moglie.
L'EPILOGO. Baci e abbracci per il pericolo scampato nella consapevolezza che se non ci fosse stata la gatta forse non sarebbe andata altrettanto bene. L'impresa ha varcato però le mura domestiche è ha fatto rapidamente il giro del mondo tanto che l'eroica gatta è stata nominata per concorrere al premio della Cat Protection League britannica 'Hero Cat', la cui cerimonia di premiazione di è svolta al Savoy di Londra in agosto. «È stata assolutamente incredibile - ha detto la padrona al Daily Mail - si è sentito già di cani che hanno fatto cose simili, ma non di gatti. Non mi ricordo nulla di ciò che è successo dopo che ero entrata in bagno, ma quando mi sono ripresa Charley e Kevin erano vicino a me. Lui mi ha spiegato che lei l'ha svegliato e ha dato l'allarme, quindi mi è rimasta sempre accanto». E, premio o non premio, «Charley è in ogni caso il mio piccolo eroe», ha assicurato la donna.
Comunque ha vinto. Ma è solo un dettaglio rispetto all'impresa.
Nessun commento:
Posta un commento