venerdì 18 gennaio 2013

L'uomo la Casa i Gatti




                                  Sprazzi di Vita Quotidiana






Immaginate una casa in cui vivono due gatti, che per comodità chiameremo uno Bianco e l'altro Nero; Nero sta dormendo il sonno del giusto acciambellato su un cuscino, un sonno pieno e profondo come solo i gatti sanno dormire.
Bianco no, gira e rigira intorno all'amico, la coda che scatta nervosa, vuole quel cuscino. Beninteso, il padrone di casa ama i suoi gatti, ci sono mille cucce morbide e cuscini dovunque... Ma Bianco vuole QUELLO.

Però anche nel mondo dei gatti è considerato scorretto svegliare uno che dorme ignaro e sloggiarlo dal suo legittimo giaciglio; ci vuole una manovra diversiva... Così Bianco si avvicina a Nero e lo lecca su un orecchio (Nero stringe gli occhi), poi DENTRO un orecchio (Nero è costretto a scuotere la testa), poi sul muso (Nero DEVE proprio svegliarsi).

Nero, una faccia scocciata che dovreste vederla, deve pur ricambiare l'ospite importuno, frettoloso e svogliato allunga a Bianco una leccatina su una guancia. Bianco diventa espansivo, abbraccia Nero e comincia a mordicchiarlo sul collo...
Questo è troppo! Nero spara le orecchie indietro e tira uno scappellotto, stava dormendo, lui, non ha voglia di giocare!
Bianco si offende, vola qualche schiaffone, i due gatti si guardano di sbieco con le orecchie appiattite... Ma Nero non è proprio dell'umore per fare la lotta, e preferisce lasciare il campo, brontolando, arruffato e insonnolito, va a dormire da un'altra parte.
Bianco finalmente si siede sul SUO cuscino appena conquistato e si lecca uno zampetto davanti con aria tronfia.

                                     Alle tre di mattina si sentono dei rumori sospetti.
Il padrone di casa si alza e va a vedere, spettinato e infreddolito nel pigiama leggero. Tutto tace. Spinto dall'istinto, accende la luce della cucina e... sorprende un gatto seduto davanti alla pattumiera. Ammiccando alla luce improvvisa, il gatto lo guarda con aria perfettamente innocente: "Che fai alzato a quest'ora, caro padrone? Qui è tutto ok".
Un dubbio attraversa la mente appannata dell'umano che, in tre passi, raggiunge la pattumiera e alza il coperchio.
Tra i resti della cena (pollo e patatine) spuntano gli occhi sgranati dell'altro gatto: "Accidenti, mi ha beccato!".


Quando mettete via la roba appena comperata al supermercato, un gatto vi distrae puntando alla carne mentre quell'altro buca coi denti il cartone del latte. Se non ve ne accorgete, vi si versa tutto il latte dentro al frigorifero.

Da buoni compagni si dividono i caloriferi più comodi, quando li accendono. Ognuno ha il suo, così come ognuno di noi ha, per esempio, la propria scrivania.
Con aria assorta, ci passano tutte le otto ore d'ufficio; poi chiedono la cena perché, dopo una giornata di lavoro, sono a buon dritto affamati. Dopo cena si sfregano queruli contro le caviglie perché vogliono che voi andiate a letto, così da potervi dormire sopra.
  Se vi hanno addestrato bene, gli darete anche un piattino di latte come buonanotte.



Il padrone di casa, in un estremo tentativo di avere almeno una stanza con dei soprammobili, ha vietato ai gatti la biblioteca. Un giorno (il padrone è di fretta) uno riesce ad intrufolarvisi e di colpo diventa introvabile, è sparito! Il padrone lo chiama, lo blandisce, lo alletta coi croccantini, lo minaccia... Nulla.
Vestito già per uscire, si inginocchia per esplorare a quattro zampe i recessi più remoti e polverosi della stanza. Sudato, spettinato, furibondo, dopo mezz'ora, per caso, alza gli occhi e se lo vede in bella mostra su uno scaffale, seduto immobile che lo guarda fra un Calvino e un Buzzati. "Cosa cercavi?" si interessa il gatto.
 Il padrone si sente un perfetto idiota e ha mancato l'appuntamento.                                                

Si credono tanto furbi ma ogni tanto improvvisano frenetiche "danze della pappa" (i baffi in avanti, le code rigide, girando su se stessi) quando togliete dalla credenza la... lattina dei piselli.

Li avete mai visti dietro ad una tenda semitrasparente, colle zampe e la coda che spuntano da sotto l'orlo? Fermissimi, credono di essere molto ben nascosti. Per favore, non scostate la tenda ridendo: si offendono molto e non sanno più che faccia fare.

Ogni tanto li trovate appallottolati insieme che dormono (soprattutto d'inverno), così inestricabili che non si capisce dove finisce uno e dove comincia l'altro, morbidi e coccolosi, fanno le fusa a voce altissima e vi strappano il cuore da quanto sono dolci.
La notte, ristorati dal lungo riposo diurno, giocano a Tarzan sul vostro letto fino alle cinque di mattina, li uccidereste, se solo riusciste ad acchiapparli.

La mattina sono felici di vedervi, si siedono sul giornale (dove state leggendo), vi rubano i biscotti, pucciano il naso nel latte (qualcuno anche nel tè).

Se vi fate la barba attaccano la schiuma, se vi lavate inseguono la saponetta. Hanno una questione personale con lo spazzolino da denti e hanno da dire anche al pettine. Vi aiutano ad allacciare le scarpe e collaborano a cercare le chiavi di casa. Si mettono di buona volontà per rovesciare la tazza del caffè e vi nascondono le sigarette- mentre gli accendini godono di un cimitero personale sotto il mobile dell'anticamera...
Se lavorate in casa vi vengono in braccio (con un gatto che fa le fusa si lavora meglio), camminano sulla tastiera del PC; piuttosto che niente rosicchiano la penna, se uscite tirano un sospiro di sollievo e si sdraiano lunghi distesi sul divano, per riposarsi. Dura la vita!

 Quando rientrate la sera, un gatto schizza fuori sul pianerottolo, la coda rigida a bandiera, i baffi frementi, miagolando frenetico all'avventura.
Quell'altro, dentro, sbadiglia da seduto e si passa una zampa sui baffi:

"Sei proprio matto: fra 10 minuti è in tavola."




                                           





Insomma,
di questi schizzi se ne potrebbero raccontare mille, ogni padrone di gatti vi può divertire con gli aneddoti dei suoi beniamini. Il comportamento felino è ricchissimo di umorismo (per lo più involontario) ed è un formidabile rimedio contro lo stress: indispensabile in ogni casa che si rispetti!





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