Come curare l'igiene del vostro gatto in modo che sia sempre sano e pulito. Ovviamente come premessa c'è da dire che il vostro cucciolo inizierà a curare la sua pulizia già a partire dai suoi primi 50 giorni di vita perciò tutto quello che voi dovrete fare sarà aiutarlo a pulirsi nelle zone in cui lui solo non riuscirà ad arrivare. Vediamo come fare
Partiamo dal mantello. Un bel mantello riflette non solo la buona salute del gatto ma anche la cura e le attenzioni date dal suo padrone. Per il vostro cucciolo la pulizia diventerà un momento di scambio e condivisione. E' essenziale la rimozione dei peli morti rimasti sul mantello per evitare che il gatto li ingerisca, avendo lui stesso la tendenza a pulirsi da solo, aumentando il rischio che si formino boli nello stomaco che possono causare vomito e diarrea (in età adulta comunque il felino necessita di assumere un alimento studiato apposta per aiutarlo durante la digestione e l'espulsione dei suddetti boli di pelo, essendo questo un fenomeno fisiologico ed inevitabile).
Dovreste abituare presto il vostro gattino ad essere spazzolato, cosi che possa intenderlo come momento di piacere condiviso e complicità. E' utile, inoltre, terminare il tutto con un gioco affettuoso. Razza a pelo corto. Una spazzolata alla settimana è sufficiente. E' utile, prima di pettinarlo (con spazzola morbida a setole naturali possibilmente, per non danneggiare il pelo), un massaggio contro pelo con un guanto dentato in gomma per eliminare il pelo morto. Razza a pelo medio-lungo. Sarebbe necessaria una breve spazzolata quotidiana. I gatti a pelo lungo sono più esposti alla formazione di nodi e grovigli e all'accumulo di polvere e parassiti. Un grosso pettine di metallo è lo strumento più adatto e bisognerebbe utilizzarlo molto delicatamente, prima nella direzione del pelo poi contropelo. Quando un nodo è difficile da sciogliere agire lentamente e delicatamente (c'è il rischio di danneggiare la cute) piuttosto che strappare il ciuffo. Fare particolare attenzione alla zona dietro le orecchie e il collo che sono inaccessibili alla lingua del gatto.
Taglio delle unghie. Prima di farlo da soli è bene chiedere al vostro veterinario quale parte dell'unghia può essere tagliata senza ferire il gatto. E' un'operazione necessaria per evitare che il vostro felino danneggi l'arredamento in quanto, istintivamente, utilizza gli artigli per marcare il territorio. Come procedere: il taglio delle unghie non è doloroso se fatto in modo corretto.Dovreste scegliere un posto confortevole, posare il gatto sulle ginocchia, tenendolo sulle vostre cosce. Dopo ogni taglio accarezzatelo per tranquillizzarlo. Va tagliata la parte terminale bianca dell'unghia senza avvicinarsi troppo al vertice del triangolo rosa che è la parte viva alla base dell'unghia. Se andate oltre a questo punto, causerete sanguinamento ed intenso dolore al vostro gatto. Procedete con piccoli tagli successivi piuttosto che uno grosso e troppo profondo.
Pulizia degli occhi Utilizzare una garza imbevuta con una lozione specifica per occhi dei gatti (non usare batuffoli di cotone perché lascia residui)
Consigli:
Fare sempre affidamento ad un veterinario.
Fonte
http://www.animalidalmondo.it/come-curare-l-igiene-del-nostro-gatto-163512.html
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