sabato 29 giugno 2013

Omaggio a Margherita hack

"Un tributo a Margherita Hack, nel giorno della sua scomparsa. La formidabile scienziata non ha mai nascosto la sua passione per gli animali. Per lei erano sacri al pari delle stelle".


Roma, 29 giugno 2013 - Gli ultimi giorni sono stati sereni, vissuti con l'ironia di sempre e l'affetto delle persone care e dei suoi "animali". Ci vogliono le virgolette per rendere omaggio a quello che Margherita Hack provava per queste creature: otto gatti e un cane che dividevano con la scienziata e il marito, sposato 70 anni fa, l'appartamento di Trieste.

Non le sono stati accanto, i suoi gatti e il suo cane, negli ultimi momenti perché il riacutizzarsi dei problemi cardiaci l'aveva costretta al ricovero in ospedale. E nel nosocomio è spirata, con lei il marito Aldo e le persone più care.
  A casa i suoi "animali", hanno capito tutto. Come sempre avviene in quel misterioso e imperscrutabile rapporto che li lega agli umani.
Lei, del resto, non aveva paura della morte. <Quando ci sono io - amava ripetere - la morte non c'è. Quando ci sarà lei non ci sarò più io>.

In un suo Libro (Perche' sono vegetariana) la Hack racconta dei gatti e dei cani con i quali ha vissuto. Parlando dell’arrivo di due gattinebianche, rosse e nere – descrive l’intelligenza di una delle due che apre le porte con una certa disinvoltura:
Quando Jenny e Luna erano appena arrivate, per abituarle alla nuova casa, la notte le chiudevamo in una stanza la stanza dei gatti e anche degli ospiti – dove oltre a un comodo letto, disponevano della loro toilette e acqua da bere. Dopo qualche giorno, la mattina trovavo sempre la porta aperta. Forse non chiude bene, pensai. E chiusi la porta a chiave. E il mistero fu svelato. Sentivo ripetutamente smuovere la maniglia su e giù.
Una delle due aveva scoperto che saltando e aggrappandosi alla maniglia la porta si apriva. Era Jenny, la solitaria, la più coraggiosa e intelligente, come capii, quando la vidi ripetere la stessa operazione con la porta della cucina. E aveva appena 5 o 6 mesi.

Stando all’esperienza della Hack, aveva conosciuto solo un’altra gatta capace di aprire le porte con questo sistema (e lasciava aperte le porte dell’Osservatorio triestino…). Ma Jenny, la gatta apriporta, sa fare anche altro. Scrive la Hack:
Sempre Jenny ha dato un’altra prova di intelligenza superiore alla media. Tutti, cani e gatti, sanno aprire una porta spingendola col muso. Ma nemmeno il cane Zacchi, che pure mostra di capire almeno un centinaio di parole, la sa aprire quando al contrario bisogna tirare verso di sé. Invece Jenny, unica e sola, ha imparato a mettere la zampina sullo spigolo della porta e tirare fino a quando non riesce ad aprirla.

Alcune sue Citazioni:

"La felicità è essere contenti di quello che si ha. E io non posso proprio lamentarmi. Ho avuto tanto senza mai scendere a compromessi. Ho battagliato, certo. Ma fa parte del gioco." 


«Non credo all'astrologia, ma se proprio devo scegliere un segno zodiacale scelgo quello del gatto, e l'oroscopo me lo scrivo da sola.»


"Credo che uccidere qualsiasi creatura vivente, sia un po' come uccidere noi stessi e non vedo differenze tra il dolore di un animale e quello di un essere umano." 



Margherita Hack ha il piccolo difetto di difendere a spada tratta il nucleare, ma come non amarla?! Anche i nostri piccoli amici a quattro zampe, in fondo, ne hanno, eppure li amiamo alla follia, con e forse di più proprio grazie quei piccoli grandi difetti che ce li rendono così tanto simili a noi.
Margherita Hack





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