sabato 9 febbraio 2013

Una labrador di nome Salty





Attacco agli Usa. Un ingegnere cieco salvato dal suo cane

Incredibile storia di un uomo cieco trascinato giù per le scale dal suo cane accompagnatore, una labrador di nome Salty.

New York, 14-09-2001
Tra le tante drammatiche storie emerse in queste ore successive alla strage di Manhattan, ce n'è una che davvero vale la pena di raccontare per la sua originalità.
Si tratta dell'avventura dell'ingegnere colombiano Omar Eduardo Rivera, cieco, salvato dal suo cane Salty, un labrador.

Stupore e panico
Quando il Boeing 767 della United Airlines ha colpito la torre Nord erano le 8:45 del mattino (le 14:45 in Italia), e Omar Eduardo si trovava nel suo ufficio, al settantunesimo piano dell'edificio.

Al momento dell'impatto era in corso una riunione del direttivo dell'Autorità Portuale dello Stato di New York, alla quale - accompagnato dal suo cane, Omar partecipava.

Una voce - racconta oggi il protagonista (umano) alla stampa colombiana - si è levata esclamando: "Ma cosa ci fa quell'aereo qui?"
La domanda, come ben sappiamo, ha trovato immediata e drammatica risposta: l'impatto, l'esplosione, l'incendio. E la torre che tremava come per una scossa tellurica.

Giù per le scale, al buio, verso la salvezza
Il cane Salty, però, ha davvero avuto la vista lunga, e - trascinando il suo padrone - lo ha condotto per le scale di sicurezza.
Una corsa verso la vita, la salvezza: quando la torre Sud, colpita mezz'ora dopo la prima, è implosa, l'uomo e il cane erano già in salvo, a distanza di sicurezza.

Fonte:
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=13269

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