sabato 5 gennaio 2013

Stellina Ritorna a Casa

"Una bella storia di affetto e tenerezza finita per fortuna nel migliore dei modi"


     La micia Stellina torna a casa  Dopo 4 anni e 15 chilometri


STELLINA
                                               

Chi possiede un gatto e lo lascia libero di uscire di casa lo sa: prima o poi l'amico a quattro zampe se ne sta in giro per giorni e settimane, facendo magari preoccupare l'affezionato padroncino.
Poi, come se nulla fosse accaduto, l'amato micio ritrova senza problemi la strada e ricompare sull'uscio di casa con fare quasi un po' beffardo.
 Ma qui la storia è un po' diversa: Stellina, una micia sfrattata dal regolamento condominiale e portata a una distanza di una quindicina di chilometri, se ne è ritornata dal padrone dopo quattro anni, da sola.
Non avrà compiuto un'impresa come il «collega» Vaino che, nel 2009, in Finlandia, tornò a casa facendo 800 chilometri, ma il fiuto di Stellina può fare sicuramente invidia ai campioni di orienteering.

Nata nel 2004, la gattina aveva sempre vissuto in casa Pesenti, al civico 20 di via Montale, ad Almenno San Bartolomeo.
 Facendo compagnia alla famiglia e a due bambine vicine di casa.
 Proprio loro le avevano dato il nome di Stellina. Trascorreva le sue giornate in una villetta a schiera, accanto ad altre sette e a un condominio, con un unico grande cortile comune. Ed è qui, forse, che Stellina inizia a infastidire qualcuno del quartiere. «Era giovane, girava molto, sporcava e saliva sulle auto», ricorda Paolo Pesenti, 19 anni.
Nel quartiere ci sono altri gatti, così, nell'aprile 2007, arriva la decisione a maggioranza del condominio: gatti vietati.
A malincuore la famiglia Pesenti è costretta a trovare una nuova casa per Stellina.
La micia, nel frattempo sterilizzata, finisce a Berbenno, da un cliente di papà Paolo, ben felice di accogliere il nuovo inquilino.
Qui ci rimane per un po' di anni. «Di lei non abbiamo saputo più nulla, anche perché era trascorso tanto tempo», dice ancora Paolo.
Lo scorso 13 febbraio, domenica mattina, la sorpresa: «Mio padre si sveglia, apre la finestra a pianterreno e trova la gatta davanti alla nostra porta. L'ha subito riconosciuta, ma per sicurezza l'abbiamo confrontata con una foto che avevamo scattato appena nata. Le macchie nere e arancioni sopra la testa ci hanno dato la conferma». «Aveva fame e per qualche giorno si muoveva in modo strano. Probabilmente le facevano male le zampe».

Ora Stellina se ne sta tranquilla sul divano, non esce e quindi non dà fastidio ai condòmini.
Perché sia tornata resta un mistero. E probabilmente resterà un mistero come abbia fatto a ritrovare casa.
 Capacità extrasensoriali, lettura della luce del sole e delle sue posizioni, magnetismo delle vibrisse (i baffi del gatto?) Tutte le ipotesi degli scienziati, forse, non riusciranno mai a spiegare la straordinaria abilità di un felino nel trovare la strada di casa.

Il bello di un gatto, in fin dei conti, sta proprio nel suo mistero.

Stellina in Famiglia














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