venerdì 26 aprile 2013

Capire se il Gatto sta Male




                                                      Capire se il gatto soffre o sta male


Anche i gatti invecchiano e, col tempo, possono manifestare artrosi o dolori articolari e, di tutta risposta, si nascondono o , peggio ancora, rispondono ad una vostra carezza con un morso od un graffio.
 La comunicazione fra noi ed i nostri gatti non è una cosa semplice ma possiamo provare ad intuire come stanno osservandoli.
Cambiamenti repentini d’umore o di abitudini sono un segnale di un possibile malessere.
Cosa dobbiamo controllare dunque? Semplicemente che il nostro amico, o amica, continui a curare la propria igiene, a correre e saltare, a fare le fusa e via discorrendo.
In sostanza non deve cambiare le proprie abitudini.
 I gatti sono estremamente puliti e non fanno la dieta, come dimostrato da alcune fotografie famose di gatti enormi.
 Nel caso il vostro gattino perda l’appetito o inizi a fare i suoi bisogni fuori dalla lettiera iniziate a fare attenzione al suo comportamento, potrebbe essere un segnale che sta male.
Può capitare che, mentre lo accarezzate o lo osservate, riscontriate un poco di affanno, piuttosto che pupille dilatate o l’accelerazione del battito cardiaco.
In questo caso non dubitate e correte dal veterinario.
Anche se fosse una cosa momentanea non dovete farla passare inosservata.
 A differenza dei cani, il gatto non morde, non piange, non guaisce quando sta male, ma tende semplicemente ad evitare quelle posture o quei comportamenti che inducono il dolore.
Questo atteggiamento potrebbe ingannarvi.
Per evitare il dolore infatti, potrebbe assumere una posizione di riposo che vi sembrerà normale ma, in realtà, nasconde un malessere del gatto.

L’atteggiamento più difficile da capire è proprio quello dell’assoluto riposo, specialmente di un gatto anziano.
 E’ difficile distinguere un desiderio di calma dato dall’età rispetto ad una ricerca della posizione migliore per non soffrire.
Per capire se i suoi comportamenti sono legati al dolore, osservatelo nei momenti in cui si muove. La rinuncia a saltare o a giocare, il non pulirsi il pelo spesso come faceva prima, il non stiracchiarsi o farsi le unghie, indicano che qualcosa gli provoca dolore ed evita di fare quelle azioni per questo motivo.
Se notate tutti questi comportamenti, ma anche solo parte di essi, portate il gatto dal veterinario.
 Se necessario il veterinario prescriverà dei farmaci che lo aiuteranno a stare meglio e a restituire al gatto la serenità e, almeno in parte, le sue abitudini.
Molto probabilmente lo specialista indicherà per la cura del gatto un medicinale che sarà molto efficiente nei confronti della disfunzione e che sarete in grado dare agevolmente.
In genere questi medicinali sono di facile somministrazione (sono forniti di una siringa dosatrice che permette di dare la quantità prescritta), che sono benaccetti dal gatto anche uniti alla pappa.


Fonte
http://www.gattiandgatti.com/capire-se-il-gatto-soffre-o-sta-male.html

2 commenti:

Nella Crosiglia ha detto...

Curare i miei gatti è la cosa più difficile del mondo, con i trattamenti che hanno subito prima di essere buttati nel mio giardino...
Ma credimi, faccio il mio possibile!
Bacione!

Unknown ha detto...

Ciao Nella l'importante comunque e' esserci quando ne hanno bisogno anche se so che e' difficile curarli quando non si fidano piu' di noi umani,ci vuole pazienza e tante coccole.
Buon fine settimana!!!!