lunedì 11 febbraio 2013

Gatti - Errori nell'alimentazione


Per garantire al nostro gatto un’alimentazione sana non è sufficiente comprare una scatoletta a caso e mettergliela nella ciotola.
Se vogliamo che il micio si mantenga in buona salute per tanti anni, bisogna seguire alcune regole alimentari basilari, proprio come facciamo con la nostra dieta. E soprattutto evitare alcuni errori madornali molto comuni.
Secondo Joe Bartges, medico veterinario, l’errore più diffuso è la sovralimentazione.
 Spesso infatti si fornisce al gatto più cibo di quanto necessiti, senza tenere conto dell’età, del peso e dell’attività fisica abituale.
Questo errore può portare all’obesità e a tutte le patologie che ne conseguono. Bisogna considerare che i gatti d’appartamento sono molto pigri e si muovono meno rispetto a quelli liberi di correre in un giardino o in campagna.
Per questo l’alimentazione va bilanciata. Spesso sulle confezioni di cibo viene segnalata la quantità giusta a seconda dell’età, dello stato riproduttivo, del peso e delle abitudini del micio, ma se ci sono dubbi è meglio chiedere delucidazioni al veterinario.

Un altro errore molto comune è dare al gatto soltanto cibo secco.
In molti infatti pensano che acquistando un sacco gigante di croccantini il gatto abbia scorte per un mese.
La conseguenza più probabile è la disidratazione.
I gatti hanno meno sensibilità alla sete rispetto ad esempio ai cani, e quindi se mangiano solo cibo secco possono finire con l’assumere meno liquidi.
La dieta deve contenere anche i liquidi necessari al mantenimento in salute.
Un gatto ha bisogno di nutrirsi con il 70% di liquidi ogni giorno, ed il cibo secco ne contiene soltanto il 5-10%. Non bisogna commettere nemmeno l’errore contrario e cioè dare soltanto cibo umido al micio, visto che in questo caso la percentuale di liquidi del 78% è superiore ai nutrienti.
L’ideale è trovare un giusto compromesso, ricordandoci che in alcuni periodi della vita del gatto, ad esempio quando ha problemi di deglutizione perché è raffreddato il cibo umido è la scelta migliore, in special modo se riscaldato leggermente perché è più appetibile.
Di fondamentale importanza è l’acqua. Bisogna assicurarsi che il gatto abbia continuamente accesso ad una riserva d’acqua pulita e fresca.
Monitorate il gatto per controllare che beva a sufficienza e che non beva troppo o troppo poco, perché l’eccesso o la mancanza di sete è un segnale spia di diverse malattie.
Un altro errore è dar da mangiare dell’aglio al gatto affetto da tenia o da pulci: l’aglio in alte dosi può risultare tossico per il gatto.
Infine, segnaliamo un errore molto grave: dar da mangiare al gatto solo verdura.
I gatti sono animali carnivori.
In particolare hanno bisogno di taurina, e la taurina è presente soltanto nei tessuti degli animali. Per questo dar da mangiare esclusivamente vegetali al gatto può comportare diverse malattie come cecità e problemi cardiaci.

<Prevenire Meglio che Curare>

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