Quanto sono belli i gatti che dormono? Ecco una poesia di Pablo Neruda che illustra i mille modi in cui dorme un gatto.
È estate e dormire a volte è difficile per via del caldo e dell’afa. Quanto invidiate il vostro gatto che continua beatamente a dormire? Apre un occhio, vi vede che vi muovete nel vostro letto e continuate a sudare, oppure che non sapete cosa indossare perché anche un velo è caldo… e non mostra neanche un po’ di compassione.
In onore al gatto che dorme, ecco una poesia per far pace con lui. È di Pablo Neruda (1904-1973), Premio Nobel per la Letteratura 1971, e si intitola Come dorme un gatto.
Come dorme bene un gatto
dorme con zampe e di peso,
dorme con unghie crudeli,
dorme con sangue sanguinario,
dorme con tutti gli anelli
che come circoli incendiati
dostruirono la geologia
d’una coda color di sabbia.
Vorrei dormire come un gatto
con tutti i peli del tempo,
con la lingua di pietra focaia,
con il sesso secco del fuoco
e, non parlando con nessuno,
stendermi sopra tutto il mondo,
sopra le tegole e la terra,
intensamente consacrato
a cacciare i topi in sogno.
Ho veduto come vibrava
il gatto nel sonno: correva
la notte in lui come acqua oscura,
e a volte pareva cadere
o magari precipitare
nei desolati ghiacciai,
forse crebbe tanto nel sonno
come un antenato di tigre
e avrebbe saltato nel buio
tetti, nuvole e vulcani.
Dormi, dormi, gatto notturno
con i tuoi riti di vescovo,
e i tuoi baffi di pietra:
ordina tutti i nostri sogni,
guida le tenebre nostre
addormentate prodezze
con il tuo cuore sanguinario
e il lungo collo della tua coda.
Fonte
http://www.petsblog.it/post/58245/come-dorme-un-gatto-una-bellissima-poesia-di-pablo-neruda
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